La forza di Cerri Italia nelle parole del suo CEO, Franco Cerri

La forza di Cerri Italia nelle parole del suo CEO, Franco Cerri

Tra i servizi più importanti ed esclusivi forniti da Cerri Italia, dicevamo nella seconda parte della nostra intervista al CEO Franco Cerri, vi sono poi corsi di formazione per gli operatori, con l’obiettivo di insegnar loro a usare le tecnologie più avanzate. Con quale frequenza sono organizzati? Su quali argomenti e ambiti di approfondimento?

Ecco che cosa ci ha risposto Franco Cerri.

La formazione ha per noi un’importanza decisiva: è fattore dominante, forseil motivo principale che ci portò a realizzare la sede operativa di Assago (Milano). Nei confronti degli utilizzatori, il nostro progetto formativo non è unicamente orientato a trasmettere loro tutte le conoscenze per il migliore utilizzo della metodica acquistata (questo dovrebbeessere del tutto normale oggi). La nostra struttura formativa è organizzata per trasmettere quella che secondo noi è una formazione altrettanto importante: la consulenza/formazione pre-vendita. Quel tipo di formazione che ti consente di capire bene e di provare prima quello che stai valutando di acquistare e che ti mette nelle migliori condizioni per potere effettuare scelte meditate, corrette e di successo. Quanti professionisti si pentono anche solo dopo poche settimane dei macchinari acquistati! E questo accade soprattutto per una carenza di informazioni al momento della valutazione dell’acquisto. Organizziamo giornalmente corsi formativi pre e post vendita, ed abbiamo visitatori che arrivano da tutta Italia ed anche dall’estero. Ci fa piacere dedicare tempo ai nostri clienti e anche loro valutano questi incontri come preziosi momenti di aggiornamento, strategicamente importanti per lo sviluppo della loro attività. Il nostro progetto formativo prevede anche un approccio particolare dedicato alla forza vendita. Per queste realtà sono tenuti, in maniera pressoché continuativa,  corsi specifici volti a favorire lo sviluppo di una cultura estetico-scientifica che, affiancandosi alla tradizionale cultura commerciale, conduca progressivamente alla figura del consulente alla vendita, professionista completo e preparato capace di consigliare e supportare al meglio l’estetista nella gestione delle risorse per l’investimento in sistemi di estetica, benessere e cosmesi.

Strategie di marketing e comunicazione: quali sono le scelte che supportano le politiche commerciali, e pubblicitarie dell’Azienda?

In sintonia con la nostra filosofia di prodotto e di comportamento non amiamo essere aggressivi commercialmente, né essere insistenti nell’approccio al cliente o cercare di vincolarlo nell’acquisto. Siamo ben consci che l’ottenimento dei nostri obiettivi è legato al fatto che i nostri clienti raggiungano i loro: tendiamo quindi a evidenziare questa sinergia. Le nostre strategie commerciali sono basate su processi informativi e consulenziali. Cerchiamo di vendere tramite la diffusione della conoscenza, evitando politiche che possano stimolare superficiali acquisti di impulso. A riguardo della strategia commerciale vorrei anche porre l’accento sulla politica di prezzo che riserviamo per il mercato italiano. Sono fermamente convinto che il mercato richiederà sempre di più prodotti e sistemi eccellenti, offerti però a condizioni economiche ragionevoli. E da sempre Cerri Italia è sinonimo di qualità al giusto prezzo. Spesso dobbiamo soffermarci a spiegare a fondo la nostra politica di prezzo ragionevole. Alcune estetiste si dicono convinte della bontà del nostro prodotto, ma hanno solo un dubbio, il prezzo, poiché secondo loro è «troppo contenuto» rispetto alla concorrenza! Sa come facciamo a tranquillizzarle? Le portiamo a visitare alcuni siti web di nostri partner esteri, dove i nostri prodotti sono venduti anche con prezzi tre volte superiori a quelli applicati sul mercato italiano (e ciò ovviamente in funzione degli alti costi ed investimenti necessari ad organizzare una distribuzione efficiente ed efficace in paesi lontani).

Com’è articolata la vostra struttura commerciale e organizzativa? Vi appoggiate a una rete diretta di venditori presenti sul territorio nazionale?

Il nostro è un sistema di prodotto pesante, che per essere presentato e gestito correttamente richiede esperienza, professionalità e preparazione. La nostra struttura commerciale è orientata maggiormente sullo sviluppo di Distributori Ufficiali di zona, in grado di garantire una continuità operativa nel tempo, condizione essenziale per applicare la filosofia aziendale e di prodotto descritta in precedenza. Portiamo avanti un gioco di squadra basato su un rapporto di partenariato con la nostra forza vendita e sulla suddivisione delle attività da svolgere a livello centrale e locale in modo da assicurare il miglior servizio consulenziale, di formazione e di assistenza pre e post-vendita nelle varie aree geografiche.

Ci può parlare del potenziale umano che coadiuva l’Azienda e del vostro staff operativo, nonché del processo di internazionalizzazione del vostro business? Quali sono i Paesi esteri presso i quali esportate le vostre referenze?

L’Internazionalizzazione è un altro dei nostri fiori all’occhiello: attualmente i prodotti Cerri Italia sono presenti in oltre 30 Paesi esteri e sono utilizzati giornalmente, con successo, da migliaia di qualificati operatori professionali in tutto il mondo. Praticamente ogni settimana le nostre metodologie vivono la ribalta della scena in qualche parte del mondo. Ad esempio settimana scorsa con il nostro partner canadese abbiamo presentato con successo alcuni sistemi alla fiera di Toronto ed il riscontro è stato più che positivo; questo week-end saremo presenti a Lisbona insieme al nostro distributore locale e prima della fine di novembre terremo un importantissimo evento congressuale a Nicosia in favore del mercato greco cipriota. Il fatto che importanti e seri imprenditori stranieri investano continuativamente tempo, risorse e professionalità nel nostro brand, nelle nostre idee e nei nostri prodotti è sicuramente una cosa che ci onora e che ci stimola a raggiungere sempre nuovi traguardi. Innovazione, eccellenza di prodotto, fidelizzazione del cliente, internazionalizzazione sono tutti risultati che abbiamo raggiunto grazie anche ai collaboratori che rappresentano il nostro potenziale umano. Molte persone dello staff interno collaborano con noi da oltre venticinque anni ed anche loro hanno sviluppato quelle necessarie doti di esperienza e conoscenza che sono alla base dell’organizzazione Cerri Italia.

Per concludere, da esperto conoscitore del settore dell’estetica professionale, come vede la possibile evoluzione del mercato, in Italia, in un momento di congiuntura economico così complesso, come quello attuale?

A questa domanda preferisco rispondere con le parole di mio padre Alberto Cerri, Presidente e fondatore della nostra società, che dall’alto degli oltre sessant’anni di attività nel settore ha vissuto varie fasi congiunturali delicate e complesse. Il suo pensiero è il seguente: «Se devo analizzare i nostri dati di vendita relativi al mercato italiano, non mi viene da pensare ad un momento di congiuntura negativa. Nei primi nove mesi del 2009 abbiamo vissuto un forte incremento delle vendite in Italia, nell’ordine del 25-30%, e credo che questo sia un ulteriore premio al nostro metodo di lavoro ed al nostro modo di fare mercato. Personalmente credo che il mondo dell’estetica non abbia ancora espresso tutte le sue potenzialità: sono molto positivo per il futuro. Giustamente stiamo parlando di un mondo in costante evoluzione ed è quindi fondamentale non smettere mai di investire nelle nuove idee e di studiare per approfondire le nostre conoscenze. Ho imparato a vivere i momenti difficili come opportunità, ricercando nuovi slanci ed energie. In tal senso anche Albert Einstein nel 1955 sosteneva che la crisi è la migliore delle benedizioni». Scriveva, infatti, Einstein: «Non pretendiamo che le cose cambino, se facciamo sempre la stessa cosa. La crisi è la migliore benedizione che può arrivare a persone e Paesi, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dalle difficoltà nello stesso modo che il giorno nasce dalla notte oscura. È dalla crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi e disagi, inibisce il proprio talento e ha più rispetto dei problemi che delle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. La convenienza delle persone e dei Paesi è di trovare soluzioni e vie d’uscita. Senza crisi non ci sono sfide, e senza sfida la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. È dalla crisi che affiora il meglio di ciascuno, poiché senza crisi ogni vento è una carezza. Parlare della crisi significa promuoverla e non nominarla vuol dire esaltare il conformismo. Invece di ciò dobbiamo lavorare duro. Terminiamo definitivamente con l’unica crisi che ci minaccia, cioè la tragedia di non voler lottare per superarla». Questo il pensiero del grande scienziato, che può illuminare il nostro presente.

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